Associazione Sportiva Imola Calcio 1990-91 · Nel mondo del calcio a 5 ci sono attualmente due grandi poli che attraggono l’interesse della maggior parte degli addetti ai lavori ma anche degli appassionati: in primo luogo vi è ovviamente il Brasile, in secondo luogo e in fortissima ascesa la Spagna. Curiosamente, mentre a seguire con gli anni la rivalità cittadina con il Genoa diede vita a derby incandescenti, gli inizi furono di grande collaborazione tra le due società genovesi, anche grazie agli ottimi rapporti tra Francesco Calì ed il promotore della sezione calcistica rossoblu James Spensley, che nei primi anni di vita della formazione doriana aiutò il collega italo-svizzero a creare una formazione competitiva. All’età di quattro anni la famiglia rientra a Gioia e il giovane Orazio inizia qui i suoi primi studi per proseguirli fino agli esami liceali. Nel 1966 consegue la libera docenza in Elettronica Quantistica, successivamente confermata nel 1972. Dal 1976 al 2010, e quindi per ben 34 anni, ricopre il ruolo di professore ordinario presso il Politecnico di Milano.

Dal 1963 al 1976 ricopre il ruolo di ricercatore del CNR presso l’Istituto di Fisica del Politecnico di Milano, dapprima come ricercatore poi come ricercatore capo e quindi, dal 1970, come Direttore di Ricerca. La motivazione del premio è la seguente: A Orazio Svelto Docente fra i più valorosi e accreditati del Politecnico di Milano, assurto a fama nazionale e internazionale per gli alti meriti acquisiti nel vasto complesso dominio della ricerca scientifica, soprattutto per gli originali apporti recati all’indagine sui Laser, settore nel quale gli è stato riconosciuto dai più autorevoli specialisti, italiani e stranieri, di quell’affascinante e promettente ramo del sapere scientifico, il ruolo prestigioso di Pioniere, la Città di Gioia del Colle orgogliosa di poterlo annoverare fra i suoi figli più illustri si pregia di conferire il Premio Gioia 1985 a testimonianza di viva ammirazione, profonda stima e imperitura riconoscenza. Nonostante le condizioni economiche non molto floride della famiglia, si iscrive alla facoltà di Ingegneria al Politecnico di Milano, seguendo le orme del fratello maggiore, Vito. Ha tenuto un corso di Elettronica Quantistica presso il Politecnico di Milano, ininterrottamente dal 1963 al 2003. Dal 2003 al 2009 (anno della sua andata in pensione) ha invece tenuto, in sua vece, il corso di Principi ed Applicazioni dei Laser.

Dal 2010 è andato in pensione ed è stato nominato, dal Ministero della Pubblica Istruzione e della Ricerca, come Professore Emerito. Di questo testo, vengono successivamente pubblicate altre quattro edizioni, di cui la quinta nel 2010 (Principles of Lasers, Springer, New York). Sempre nel 2006 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignito della medaglia d’oro dei benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte (il più importante riconoscimento italiano in questi ambiti) con la seguente motivazione: Uno dei pionieri italiani della fisica dei laser. Alcuni suoi compagni di classe ricordano che il Presidente della Commissione esaminatrice voleva assegnargli come voto 12 oppure 13, per la bravura dimostrata durante le prove scritte e l’interrogazione di matematica e fisica, ma il docente esterno fece rilevare che per legge il massimo consentito era 10 e che tale voto poteva essergli assegnato come giusto premio. Suo padre, docente di scuola superiore si era lì trasferito per motivi di lavoro. Il design contemplava anche l’azzurro nel girocollo e qualche striscia dorata, tra cui anche la scritta Italia sul retro, per richiamare le vittorie passate della squadra; il tutto con lo stemma posto centralmente.

Nel 1975, su proposta e sotto la spinta del Prof. Svelto, il CNR istituisce presso il Politecnico di Milano il Centro di Elettronica Quantistica e Strumentazione Elettronica. In esso attualmente operano circa 100 ricercatori equamente ripartiti fra personale universitario e personale CNR. Nel 1963, nonostante allettanti proposte da parte americana di continuare la ricerca nei loro laboratori, rientra in Italia, per non far perdere alla nostra Nazione il “treno della ricerca” in questo settore, e continua i suoi studi presso il Politecnico di Milano con un gruppo costituito da un altro ricercatore e da due tecnici, messi a disposizione dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Nel 1961 si trasferisce in California, precisamente presso l’Università di Stanford, dove, con un gruppo di colleghi americani, si avvia alla ricerca sul laser e alla costruzione di uno dei primi laser a rubino. Il 7 giugno 1997, in Cittadella, i Boys organizzano una bella festa per il ventennale del gruppo. E dell’attuale maglia blucerchiata (blu con la banda trasversale bianca, rosso e nera) i tifosi liguri fanno un motivo d’orgoglio: collezionisti e appassionati l’hanno già giudicata diverse volte «la più bella del mondo».

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