Che Militão fosse nel mirino dei blancos e di altri top club in Europa non era certo un mistero, seconda maglia real madrid le prestazioni con la maglia del Porto in campionato e in Champions League (ne sa qualcosa la Roma) lo hanno esaltato agli occhi di mezzo mondo. La continua ricerca della superiorità numerica nella zona della palla, sia in fase difensiva che in quella offensiva, è uno dei concetti base del gioco dell’Atleti, decisivo tra l’altro nella recente trasferta al Bernabéu. Nei minuti finali contro il Las Palmas è stato Thomas Partey a prendere il posto di Giménez: il ghaniano ha preso subito le misure al nuovo ruolo, segnando tra l’altro il primo gol della sua stagione. Anche nella doppia sfida contro il Bayern, il Real è andato sempre in svantaggio, come gli accade da mesi. Ecco perché questo derby per l’Atlético è innanzitutto una sfida ai propri demoni, all’immaginario associato alle due sconfitte in finale e all’eliminazione ai quarti che ha fatto da intermezzo due anni fa. Non è una decisione da poco, anche se Simeone ha tentato di minimizzare dichiarando di aver già fatto la sua scelta. Sarebbe uno scambio praticamente alla pari che potrebbe accontentare le parti in causa, anche se per il momento lo sguardo dei Blancos pare diretto in altre direzioni per l’eventuale sostituzione di Marcelo.
A dieci minuti dalla fine lo scozzese Law diede un dispiacere alla sua regina, ristabilendo la parità con freddezza, ma a tempo scaduto Greaves decise l’incontro in favore dei padroni di casa con un altro tap-in. ». Qualcuno osserva: «Dicono che lascerai la Juve a fine stagione», Vialli smentisce, anche se poi avrebbe davvero fatto le valige in direzione Chelsea. Al momento – secondo il quotidiano belga “Het Laatste Nieuws” – il Chelsea avrebbe rifiutato un’offerta di 82 milioni di euro da parte del club madridista per il suo gioiello, ma per una cifra tra i 100 e i 120 milioni i Blues potrebbero lasciarlo andare. Agli ottavi di finale del 29 settembre gli Spurs ospitano quindi al Tottenham Hotspur Stadium i cugini londinesi del Chelsea. Dopo aver giocato in tutte le nazionali giovanili (con l’Under-19 nel 2003 ha vinto l’Europeo disputato in Liechtenstein), e aver preso parte agli Europei Under-21 del 2006 e del 2007, viene convocato nella Nazionale maggiore, guidata dal C.T. Il regalo arriva direttamente dal presidente Florentino Perez, evidentemente scottato dall’eliminazione agli ottavi contro l’Ajax e deciso a ripartire dal calciomercato e da Zizou. L’infortunio di Bale (salterà entrambe le gare) rende ancor più difficile immaginare le scelte di Zizou, che dopo la sconfitta in casa col Barça si è ripreso alla grande vincendo a La Coruña e in casa contro il Valencia: James (o Isco) è un’opzione valida per aggiungere una linea di passaggio sulla trequarti, aprendo la fascia per le progressioni di Carvajal.
Dopo l’espulsione di Ramos, addirittura Kovacic è diventato difensore centrale, e i Blancos hanno perso la partita per l’inspiegabile idea di attaccare in pressione alta una rimessa laterale del Barça – con l’uomo in meno, a poco dalla fine. Un regalo piuttosto costoso pagato 50 milioni di euro, la cifra della clausola rescissoria fissata dal club portoghese per il difensore classe 1998 (21 anni) fino al 15 luglio. Per le qualificazioni al Campionato Mondiale 2010, Marcello Lippi – tornato ad allenare la nazionale italiana – conferma Giorgio Chiellini come difensore centrale titolare al fianco del capitano Fabio Cannavaro. Dopo un avvio difficoltoso, riesce a conquistarsi un posto da titolare come terzino sinistro: la stagione vede però la squadra torinese declassata in ultima posizione in seguito allo scandalo di Calciopoli. Ovviamente in questo caso si aprirebbe un buco al centro della difesa e il “Cholo” potrebbe invece preferire adattare a destra Lucas Hernández pur di non modificare l’equilibrio raggiunto da Savic e Godín come coppia di centrali titolare. Il montenegrino è stato schierato diverse volte sulla destra anche quando vestiva la maglia della Fiorentina: giocare da terzino non sarebbe insomma una novità.
In Spagna, l’Atleti ha battuto diverse volte i rivali cittadini, vincendo anche una Copa del Rey al Santiago Bernabéu, ma quando la sfida si è trasferita oltre il confine iberico il Madrid ha sempre rappresentato un ostacolo insormontabile, una sorta di colonna d’Ercole oltre la quale i “Colchoneros” non sono mai stati in grado di spingersi. Problemi simili ci sono stati anche in Nord Africa. I pantaloncini sono blu, mentre i calzettoni rossi con la parte superiore in azzurro. La Samp arriva poco nei pressi di Mirante, Romagnoli dopo l’errore è abbastanza roccioso mentre Gonzalez ha un problema serio con i piedi piastrellati, in ogni caso l’impressione che danno i rossoblu è quella di avere finalmente un ritmo e – miracolo dei miracoli – si cercano a memoria, una roba incredibile se si pensa che siamo imbottiti di riserve. E proprio quella finale dava l’impressione che i due avversari non potessero più sorprendersi in alcun modo, che fossero ormai talmente consapevoli dei pregi e difetti dell’altro da arrivare quasi a confondersi.