Nell’estate del 1990, anche in occasione dei mondiali di Calcio è stato inaugurato il nuovo stadio San Nicola di Bari. Dal 1934 la squadra gioca nel nuovo stadio della Vittoria. Lo stadio ufficiale della nazionale albanese di calcio è l’Arena Kombëtare, situata nel centro di Tirana. Nell’estate del 1972, in cadetteria, in difficili situazioni finanziarie De Palo affida al tecnico Carlo Regalia un netto ringiovanimento della rosa, ottenendo con essa la metà classifica nel campionato 1972-1973; questa squadra sarà ricordata come il Bari dell’Onda Verde per l’alto numero di giovani esordienti. In serie cadetta, il Bari conclude spesso la competizione in posizioni di metà classifica e al termine del 2003-2004 retrocede in Serie C1 dopo aver perso gli spareggi salvezza contro il Venezia; viene poi ripescato a causa del fallimento di alcune società. Per la stagione 2020-2021, il ritorno nel professionismo dopo tre anni in Serie D, la società punta alla salvezza. Nel 2030 per la prima volta un mondiale si disputa in 3 continenti (Sudamerica, Europa e Africa) e in sei stati (Spagna, Portogallo, Marocco, Uruguay, maglie personalizzate calcio Argentina e Paraguay). L’anno successivo viene aperto il primo negozio monomarca «Giorgio Armani Accessori» e la sede centrale viene trasferita da via Borgonuovo 21 a via Bergognone 59: la nuova sede, collocata nella ex-fabbrica dismessa della Nestlé, comprende oltre agli uffici anche il nuovo Armani/Teatro, progettato all’architetto giapponese di fama mondiale Tadao Andō.
Per Luisa, ormai nel consiglio di amministrazione della Perugina, inizia anche l’impegno per la costruzione di strutture sociali che migliorino la vita dei dipendenti. Differenze nell’inserimento dello sponsor di maglia: nel 1990 (a sinistra) è sopra la fascia biancorossonera, che così migra nella parte bassa del petto; nel 2010 è invece sotto di essa, con la fascia che permane nella sua canonica posizione sopra al cuore. Il Bari, indebitato, anche a causa della difficile situazione finanziaria delle imprese del Gruppo Matarrese, la holding di cui fa parte il club sportivo, mette in atto un’autogestione e investe sui giovani. Il 23 maggio 2014 i beni aziendali della società non ancora pignorati, comprese prima squadra e formazioni giovanili, e il titolo sportivo, vengono rilevati, dopo un’asta, dal Football Club Bari 1908 rappresentato dall’ex arbitro barese Gianluca Paparesta, che diventa il nuovo presidente. Nel febbraio 2014 l’A.S. Indagini giudiziarie iniziate nel 2011 rilevano che nella stagione 2010-2011 alcuni giocatori del Bari sono stati parte di un sistema di alterazione del corso delle gare, finalizzato all’arricchimento con le scommesse, le conseguenti sentenze penalizzano l’A.S.
Nel frattempo, dal 2001 e nei futuri tredici anni la famiglia Matarrese gestisce una serie di trattative per la cessione dell’A.S. Dopo circa un mese, la famiglia Matarrese accetta l’offerta di diventare azionista di maggioranza dell’A.S. Nell’estate del 2011 Vincenzo Matarrese abbandona la presidenza del Bari dopo ventotto anni; da questo momento i Matarrese demandano a un amministratore unico la guida della società, in loro vece. Nell’estate si accorda con lo Young Boys di Berna per disputare il campionato 2007-2008. Con le giallonere riesce a conquistare, al primo anno, il titolo di capocannoniere della Lega Nazionale A con 18 reti rimanendo anche per la stagione successiva. Nell’estate del 1953 è nominato presidente del Bari l’avvocato Achille Tarsia Incuria, assessore comunale allo sport e turismo, sotto la cui amministrazione si cerca di gestire l’impresa calcistica in maniera più ponderata e meno dispendiosa. Nel quadriennio 1997-2001 in massima categoria, sotto la guida del toscano Eugenio Fascetti i galletti terminano la stagione 1998-1999 al decimo posto, qualificandosi alla Coppa Intertoto cui il club rinuncia di partecipare. Nel 1951 inizia una fase di commissariamento comunale, essendo venuta a mancare per l’azienda sportiva una società. Il Foggia chiuse il calciomercato con un passivo di 740 milioni di lire, e per rimediare alle inadempienze finanziarie, il presidente Fesce, grazie anche all’aiuto del presidente della FIGC Franco Carraro, riuscì a rendere esecutivi i contratti dei nuovi acquisti, riuscendo a risparmiare, in quanto all’atto dell’acquisto la società rossonera avrebbe dovuto versare solamente il 30%, mentre i restanti due terzi sarebbero stati versati tramite fidejussioni bancarie.
Nel campionato 1975-1976 il Foggia tornò ad utilizzare la divisa a cinque strisce, tre nere e due rosse. Bari, finite quasi tutte senza risultati, l’unica conclusa affermativamente è, nel 2008, la vendita del 10% di capitale sociale ai costruttori baresi De Bartolomeo. A.S. Bari, vengono perduti. Questa graduatoria è stata poi confermata dalla stessa FIFA nell’albo d’oro della competizione presente sul suo sito ufficiale. A fine decennio il club venne rilevato da Dino Viola, che lo trasformò completamente a livello tecnico, affidando poi la guida tecnica allo svedese Nils Liedholm. Super tiro: continuando a tenere premuto il tasto del tiro oltre la prima barra si potrà raggiungere un secondo livello di tiro. 1981-1982 la prima squadra viene affidata al tecnico della formazione Primavera Enrico Catuzzi, ringiovanendo la rosa con innesti dalla sua stessa giovane squadra, quell’anno vincitrice della Coppa Italia Primavera. Il club laziale devolverà alla CRI una parte del ricavato dalla vendita delle sagome. Il Kunsthistorisches Institut in Florenz è un’istituzione culturale e rappresenta una delle istituzioni più antiche per la ricerca sulla storia dell’arte e dell’architettura italiana, che qui vengono studiate nel loro contesto europeo, mediterraneo e globale.
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