Mentre negli ultimi anni una rivalità piuttosto sentita è tornata ad essere quella con Pistoia, in uno scontro definibile come «Derby dell’Appennino» e con Brindisi a seguito del gemellaggio dei salentini con i rivali di Pesaro. La rivalità ha avuto il suo apice negli anni novanta quando le due squadre, guidate da Predrag Danilović e Carlton Myers, lottavano ai vertici in Italia e in Europa. Negli anni quaranta il simbolo presente sulle divise era solitamente una semplice V dagli spigoli molto acuminati; a partire dalla stagione 1953/54 la Virtus Minganti presenta sulle maglie una V dall’aspetto vero e proprio di un carattere tipografico con grazie (già occasionalmente utilizzato anche in precedenza, ad esempio nella stagione 1939-40), mantenuto poi per tutti gli anni sessanta e settanta. Moncada, come pubblicato dalla famosa Harvard Business School, che ha pubblicato un documento di 24 pagine in cui si racconta il progetto Milan. Dalla sua fondazione, la Virtus ha avuto diversi impianti di gioco. Dopo il 1984 è stata aggiunta la stella d’oro, simbolo del decimo scudetto: prima essa era apposta separatamente sul petto; con la stagione 1988/89 la Vu nera sovrastata dalla stella è stata racchiusa in un cerchio, ottenendo un logo dalle linee più arrotondate.

I due bracci della V non sempre sono stati simmetrici: a metà anni novanta la V era più simile al carattere tipografico, con il braccio sinistro spesso e quello destro sottile. Ma, esattamente come era successo a Liverpool, i tifosi turchi bianconeri hanno bersagliato il loro nuovo giocatore. Tuttavia, ad agosto torna sui suoi passi decidendo di accettare la proposta del Centro Storico Lebowski di Tavarnuzze, compagine fiorentina che milita in Promozione creata qualche anno prima dagli stessi tifosi sulla base di un’idea di calcio popolare. La rivalità più sentita dai tifosi bianconeri è quella con l’altra squadra cittadina, la Fortitudo Bologna, con la quale disputa il derby di Bologna. Notevole anche quella con la Juvecaserta, a causa dello storico gemellaggio tra la tifoseria casertana e quella bolognese della Fortitudo Bologna. Nel dicembre 2024 il club spagnolo, battendo per 3-0 il Pachuca, si aggiudica anche la prima edizione della Coppa Intercontinentale FIFA.

Nella sessione di mercato invernale del 2019, Fran Sol passa al club ucraino della Dinamo Kiev per 3 milioni di Euro. Euro 2004 1 cap. 7-2-2007 Manchester Inghilterra 0 – 1 Spagna Amichevole – cap. 12-11-2005 Madrid Spagna 5 – 1 Slovacchia Qual. Ecco 5 giocatori che hanno vestito le maglie sia del Real Madrid che dell’Atlético Madrid. Roma e Real Madrid sono reduci rispettivamente dai successi in trasferta con CSKA Mosca e Viktoria Pilsen, hanno 9 punti in classifica, ed un pareggio consentirebbe loro di staccare il biglietto per gli ottavi di finale. Insomma sembra proprio che gli azzurri siano “condannati” a fare non bene ma benissimo in questo finale di campionato. Elliot garantirà qualcosa ma il grosso andrà fatto autofinanziandosi, ecco perché, al di là delle smentite di rito, sulla lista dei partenti ci sono nomi grossi come Bonucci e Suso, gli unici a poter garantire una cassa immediata. 18:30 – Dopo una splendida stagione terminata con la qualificazione alla Champions League, l’Atalanta prepara la prossima stagione, programmando gli acquisti della sessione estiva. Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2000-2001 (seconda fase a gironi).

Lo stesso argomento in dettaglio: PalaDozza, Unipol Arena e Virtus Segafredo Arena. 2017-2019: PalaDozza, Piazza Azzarita (utilizzato anche durante la prima parte della stagione 2022-23 a causa della temporanea indisponibilità del capannone fieristico della Virtus Segafredo Arena). 1957-1997: PalaDozza, Piazza Azzarita. Varese (1961) · Olimpia Milano (1962, terza maglia real madrid 2025 1963) · Pall. Varese (1977, 1978) · Virtus Bologna (1979, 1980) · Pall. Altre rivalità molto sentite dal pubblico virtussino sono quelle con la Victoria Libertas Pesaro e l’Olimpia Milano, l’unica squadra ad aver vinto più scudetti della Virtus, ma anche con Cantù, Benetton Treviso, Varese e Reggiana (con quest’ultima, la rivalità da vita al «Derby della via Emilia»). La seconda maglia, invece, varia completamente da quella della stagione 2013-2014. Essa presenta una livrea grigia, con frecce tendenti verso il basso e partenti dal collo di colore grigio scuro e grigio chiaro. La Giuliese vince il titolo regionale ma non ottiene il passaggio nella nuova Serie C in quanto questa edizione della Seconda Divisione non prevedeva promozioni, causa riforma dei campionati sovrastanti. La Fiorentina partecipò inoltre alla Coppa Mitropa 1962, arrivando seconda nel girone dietro al Vasas. Ma la vittoria della Juventus, in quell’occasione in tenuta completamente nera, conquistò un’eco imponente: fu la prima volta che il Real perse in Europa nel suo tempio di Chamartín.