Ogni tifoso ha i propri gusti e preferenze quando si tratta di calcio. In sintesi, la diretta calcio si è evoluta diventando un elemento centrale nella cultura calcistica moderna sia per i tifosi che per le aziende sportive. Gli Europei hanno sempre rappresentato un momento estetico importante nel calcio mondiale e nella maggior parte delle edizioni ci sono state maglie che hanno segnato la cultura stilistica di una nazionale. Seppur con andamento altalenante si ebbe un aumento delle ricerche minerarie e delle produzioni, specie carbonifere: in particolare per quel che riguarda il territorio dell’allora comune di Serbariu la scoperta del rilevante giacimento di Nuraxeddu – Serbariu diede un grande impulso ulteriore alle attività minerarie già in crescita, soprattutto negli anni del regime fascista durante il periodo dell’autarchia, tanto da rendersi necessario non solo lo sviluppo di numerosi e importanti impianti estrattivi e produttivi, ma anche la costruzione di una nuova città mineraria, come Carbonia, e di altri due nuovi centri abitati carboniferi minori, come Bacu Abis e Cortoghiana.
Proprio in questo territorio il generale e scienziato Alberto La Marmora fece la prima segnalazione ufficiale del carbone Sulcis, rinvenendo la sua presenza nel 1834 e nel 1846 in località «Cannamenda» (tra monte Lisau e «Medau Brau» in zona Terra Segada, già in comune di Gonnesa ora in quello di Carbonia), attraverso frammenti di carbone fossile, ma senza riuscire a localizzare gli affioramenti. Serbarìu, sostituendo l’omonimo comune ottocentesco, il cui borgo è ora completamente inglobato come rione sud-orientale della città. Ma è soprattutto grazie alla costituzione del comune di Serbariu, antico «boddeu» (borgata) staccatosi da Villamassargia nel 1853 e con la concessione di permessi di ricerca mineraria (come quello di Caput Aquas) che si ebbe una certa vitalità e vivacità economica in questa zona, grazie ad una nuova legge mineraria del 1840, entrata in vigore in Sardegna nel 1848 e modificata nel 1859, che prevedeva la separazione della proprietà del suolo da quella del sottosuolo. Le maglie calcio vintage sono diventate sempre più popolari negli ultimi anni, grazie al loro stile retro e alla loro bellezza senza tempo. Il periodo medioevale, quando la zona era compresa nella curatoria del Sulcis appartenente al giudicato di Cagliari, risulta documentato non solo da fonti storiche che citano località di questo territorio, ma soprattutto nelle vecchie chiese, presenti e relative alle antiche «biddas» (ville), oggi incluse nel comune di Carbonia, come l’antico monastero di Santa Maria di Flumentepido, la chiesetta di Santa Barbara di Piolanas, la chiesetta di Santa Lucia di Sirri, le rovine della chiesetta (di probabile origine bizantina) di San Michele, nell’omonimo colle in località «Is Arenas», le rovine delle chiesette di Santa Maria di Barega, Santa Giuliana e di Santa Maria di Sirri, e, infine, le distrutte (e poi ricostruite in sito diverso) chiese parrocchiali di San Narciso di Serbariu e di Santa Maria delle Grazie di Barbusi.
A partire dalla seconda metà del XIV secolo, nel periodo di passaggio dal dominio dei della Gherardesca gherardiani a quello successivo aragonese, il territorio oggi del comune, come accadde nella maggior parte dei comuni della zona, venne abbandonato a causa delle epidemie di peste e delle devastazioni portate dal lungo conflitto tra giudicato di Arborea e aragonesi. Del periodo nuragico è attestata la presenza di questa civiltà in diversi siti, alcuni di notevole importanza come il complesso del nuraghe Sirai (fortezza e abitato), tra i quali si ricordano tra i più rilevanti il nuraghe «Mianu», il «Mitzotus», il «Paristeris», il nuraghe «Piliu», ed il «Su Conti» nell’omonimo medau. In questo periodo spiccarono a livello dirigenziale le figure dei fratelli Roberto e Benito Stirpe (a cui nel 2017 sarà intitolato il nuovo stadio), degli allenatori De Angelis, Amadei e Rambone e dei calciatori Benvenuto, Caputi, Da Col, Del Sette, Fumagalli, Trentini (il quale, con 1.204 minuti consecutivi di imbattibilità tra i pali, migliorò il record nazionale) e Gerli. Nel territorio di Carbonia è attestata la presenza di una delle più antiche civiltà preistoriche della Sardegna, denominata di «Su Carroppu», risalente al Neolitico Antico (5700 – 5000 a.C.), che prende nome dall’omonimo riparo sottoroccia, già frequentato nel Mesolitico, vicino all’antica borgata agro-pastorale di Sirri, a nord-est del centro urbano di Carbonia.
Segui i consigli sulla dimensione delle voci. Sant’Antioco. Il rio Santu Milanu o Santu Millanu (che significa rio «San Gemiliano», santo del I o II secolo d.C. originario di Cagliari) era denominato nelle carte catastali dell’Ottocento riu Bau Baccas («guado delle vacche»). Sardegna meridionale avente foce nello stagno di Cagliari. Carbonia è uno dei principali centri urbani presenti nel sud-ovest della Sardegna. Della successiva civiltà fenicia e punica è documentata la presenza nell’importante insediamento di monte Sirai, già nuragico e poi romano, e in altri siti minori presenti nel territorio comunale. Pur essendo la città di Carbonia una delle più giovani d’Italia il suo territorio, corrispondente a buona parte del dismesso bacino carbonifero del Sulcis, è ricco di numerose testimonianze preistoriche e storiche, relative alle civiltà e alle popolazioni presenti in questa zona della Sardegna. Sulcis per diversi decenni, decisero di stabilirsi in questi luoghi quasi completamente disabitati da secoli, anche per via delle frequenti incursioni dei corsari barbareschi. BORUSSIA DORTMUND (seconda maglia) – ufficiale – Total white per la seconda maglia del Borussia Dortmund, che per l’occasione ha colorato di bianco anche lo stemma. Il colletto a V era rigido e alto, bianco con gli stessi bordini oro e neri.
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