Ventiquattro nazioni si sfideranno in 51 partite durante le quali gli occhi del mondo saranno fissi su ciò che rappresenta il meglio del calcio europeo. In quegli anni di forte crisi agraria, mentre mancava una qualsiasi azione amministrativa, gli Scotton contrastarono fortemente il fenomeno dell’emigrazione. Dal 1941 al 1946 venne usata prevalentemente una divisa a sei righe – tre nere e tre azzurre – mentre per il 1946-1947 fu usata una maglia con sette righe, tre nere e quattro azzurre. Mentre i tagli possono essere fatti in casa da jeans esistenti, anche i tagli già pronti vengono venduti al dettaglio. I gabbiani hanno centrato poi uno storico triplete, portando ad Ostia anche la eSelis Cup VPL 2021-2022, competizione internazionale, superando la Ternana. Cabrini sarà protagonista di questo storico mondiale: tra gli eventi salienti si ricordano il suo gol del 2-1 contro l’Argentina e il rigore sbagliato (sul punteggio di 0-0) contro la Germania Ovest, durante la finalissima, poi comunque vinta dagli azzurri. Al campionato del mondo 2006 l’Italia di Marcello Lippi fu grande protagonista. Fino ad ora il Carpi è la squadra che ha ottenuto il maggior numero di vittorie (12), minor numero di sconfitte (2) nel campionato cadetto, il miglior attacco con 39 gol segnati e la seconda miglior difesa del campionato con 18 gol subiti.

Costruito nel 1946 dalla popolazione breganzese risparmiata dalla guerra, è stato restaurato nel 1983 per iniziativa degli alpini e dedicato ai caduti e dispersi in guerra. Dal 2012, la società riacquista colore, denominazione e logo, da subito utilizzati dalla stagione 2012-2013 in seconda divisione. La fine dell’Ottocento fu caratterizzata dalla presenza e dall’azione in Breganze delle forti personalità dei tre fratelli sacerdoti Scotton: Jacopo, Gottardo e l’arciprete Andrea. Da queste si evidenzia la presenza di un gallo posto in basso a destra, riconducibile per similitudine allo stemma di famiglia dei nobili Gargallo. Nel principale centro abitato, lungo via Pieve, furono costruiti edifici signorili dei Chiericati, dei Carli, dei Brogliati e dei Saccardi. Nel 1871 iniziò il regolare funzionamento dell’anagrafe comunale. Con la caduta della Repubblica di Venezia e l’arrivo dei francesi avvenne un rinnovamento amministrativo; il 5 agosto 1809 le tre amministrazioni di Riva, Castelletto e Porciglia decisero l’unificazione in un unico comune con il nome di Breganze: le tre teste raffigurate nell’attuale stemma comunale rappresentano appunto le sue tre antiche contrade. Le tre teste rappresentano Riva, Castelletto e Porciglia che il 5 agosto 1809 si unirono per formare il comune di Breganze. Lo stemma è troncato: nel primo d’argento, a tre teste al naturale poste in maestà; il secondo di rosso, al grappolo di uva nera, pampinoso di verde, unito al tralcio al naturale, posto in fascia.

Come in tutto l’Alto Vicentino, nel secondo dopoguerra il paese vide un notevole sviluppo con l’ammodernamento e l’espansione delle produzioni Laverda, che si affermarono anche sui mercati stranieri. Costruita nel 1664 dal patrizio veneziano Angelo Diedo sulla strada che da Breganze sale a Lusiana, fu ampliata nell’Ottocento e nel secondo dopoguerra. 2023-24 – 20º nel girone A di Serie D. Retrocesso in Eccellenza. Il Penultimo giorno di ritiro prevede un triangolare fra il Nardò di Mister Taurino contro il Rionero in Vulture e l’Agropoli, squadre di eccellenza. Al termine della stagione 1960-1961 il Cosenza fu promosso in Serie B. L’annata in cadetteria fu complicata: un arbitraggio infelice determinò incidenti nella gara contro il Modena, con conseguente pesante squalifica del campo, che era il vecchio Emilio Morrone. Stante la sospensione della stagione regolare decisa a marzo dagli organi federali a causa della pandemia di COVID-19, l’8 giugno 2020 il Monza viene dichiarato vincitore del campionato con 61 punti raccolti in 27 partite disputate e 16 lunghezze di vantaggio sulla Carrarese. L’11 marzo 1838 il vecchio campanile crollò sulla chiesa. Nelle palestre degli Istituti Salesiani, adiacenti alla Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, ha sede la Polisportiva Giovanile Salesiana Welcome Bologna, o P.G.S.

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Santa Maria Assunta (Breganze). Storia. La pieve di Breganze sorse contemporaneamente alle altre pievi della pedemontana, quelle di Caltrano, di Thiene, di Calvene, tutte dedicate a Santa Maria. Ma il nome degli Scotton a Breganze è legato pure a una vigorosa azione pastorale e a una cospicua serie d’iniziative economico-sociali ancora attive e operanti a vantaggio del mondo rurale. La vita locale, dal punto di vista sociale, culturale e religioso rimase tuttavia ancora quella impostata dagli Scotton e basata sull’azione pastorale dell’arciprete Giovanni Prosdocimi e il paternalismo della famiglia Laverda, che governavano di comune accordo con la maggioranza politica centrista i vari aspetti del paese. La grossa torre del complesso comprende elementi propri del tardo Quattrocento (nei fori a sud e a ovest) e del periodo neogotico del XIX secolo (nella merlatura sommitale), quando fu fatta ricostruire dal conte Alessandro Arrigoni come soggiorno estivo; essa è tuttavia assai più antica e risale probabilmente all’epoca medioevale, così come la vicina chiesetta benedettina di San Vito. Il territorio era proprietà di famiglie aristocratiche sia veneziane che vicentine, come i Monte – proprietari di 667 campi, che abitavano a Cà Ostile e nel Cinquecento dettero al paese due arcipreti – o come i Pagello – che nei loro 500 campi avevano case, mulini e la superstite colombara affrescata – o la potente famiglia dei Bissari, insediatasi fin dal ‘300 con la loro torre cintata, i Mascarello, i Sesso e i Chiericati.