Il filone più prolifico e forse più suggestivo però è quello legato ai giocatori degli anni ’90 e in generale a una visione nostalgica del calcio. Ho cercato molto semplicemente di analizzare processi altamente complessi, che coinvolgono centinaia di persone, decine di gruppi, tanti Dipartimenti, ricerche straordinarie e altre meno ma altrettanto importanti,ecc., badando a non fare di nessuno un capro espiatorio, come il nome del mio blog (terzo incluso) annuncia di voler fare programmaticamente e continuerà a fare: senza mai proporre nessun linciaggio, neppure del più colpevole degli esseri umani. Infine, quel che m’interessa è l’analisi dei processi d’insieme, e quando dico analisi dico che non mi interessa attribuire ‘meriti’, come neppure ‘colpe’. Scusate ma i gradi di giudizio sono tre e non siamo neppure partiti. Neppure noi, per ora, possiamo onestamente trarre giudizi così netti e taglienti. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. E pure l’appartenere di ‘noi’ docenti tutti alla stessa categoria, omogeneamente (siamo in 900, le ricordo, con differenze enormi gli uni dagli altri)? Il personale docente è ovviamente variegato: si va da professori assolutamente gentili, disponibili al dialogo e al confronto con gli studenti, a docenti che vivono nella loro torre d’avorio, volontariamente incapaci di stabilire qualsiasi momento di confronto con studenti, che non rispondono alle mail, non si presentano ai colloqui fissati su appuntamento, non rendono disponibili i materiali di studio, non comunicano le modalità dell’esame, ritardano mesi e mesi nella correzione degli esami e nella verbalizzazione.
Un altro che invece dovrebbe non perdere tempo ed insegnare ad Ingegneria, che anche lui è sempre irrintracciabile, che non risponde neanche alle email degli studenti! Veda lei. Se ha letto il mio prolisso ragionamento (prolisso per poter contenere ragionamenti articolati, e non sentenze, né di condanna né di assoluzione: cose che in effetti si possono fare in una riga: costa anche molto meno tempo e pensiero), avrà osservato, spero, che nel dire che prima era peggio non ho inteso affatto giustificare ma descrivere e spiegare, in modo che si possano formulare giudizi, volendo, sull’analisi e non sull’umoralità contingente. Bene ha fatto Borghi a dimettersi compiendo allo stesso tempo sia un gesto di rottura con il passato che di disorientamento della parte avversa al suo incipit di governo universitario. Gentile Bertozzi, non ho chiesto a Borghi di ritirare le dimissioni, mi pare, né che avrebbe fatto meglio a nion darle, mi deve aver letto male (o si riferisce ad altri, forse, ma in tal caso non devo rispondere io). Gentile Alice, si rende conto che nel suo commento dà per scontata la colpevolezza del rettore (già fatto il processo?)?
Gentile Ginettaccio, come abbia trovato ‘giustificazioni’, nel mio scritto, è per me un mistero. A mio parere discutibile trarre conclusioni da quattro parole in croce estrapolate da un discorso, di certo diretto e poco formale, come spesso viene fatto da chiunque di noi in qualsiasi normalissima situazione di vita (si badi bene): l’affermare che: «se riesco facciamo il colpaccio» non mi sembra così disdicevole, anche in riferimento all’assunzione di un ricercatore che in quel momento, agli occhi di un alto dirigente dell’Università, poteva avere solo riflessi positivi per la ricerca e d’immagine (l ricercatore era una figura che si stava facendo largo nel panorama italiano). Mi spiace per chiunque si sia illuso che l’uomo sia eterno e che la presenza di errori e colpe mediche possa veramente inficiare questa «verità»! L’uomo non è eterno ed immortale, noi medici ed infermieri non abbiamo il dono di fare miracoli, e dobbiamo umilmente chinarci nei confronti della natura, del fato, del volere di Dio (scegliete ciò che più vi aggrada). Infine se la terminologia è cruda («dopo tutto ciò che è stato fatto e visto l’impossibuilità di trovare una via di uscita, lasciamolo andare»), nel nostro ambito, quali operatori sanitari, è del tutto legittimo e normale!
2207 (1) devono essere sottoposti ogni 5 anni ad un controllo dello stato esterno e ad una prova di tenuta. Nati entrambi il 6 giugno, anche se a 17 anni di distanza l’uno dall’altro, hanno fatto di tutto per non aderire all’immagine «doppia» del segno dei Gemelli e ci sono perfettamente riusciti. È la concretizzazione del concetto di stadio virtuale di cui il presidente parla da anni. L’italiano medio è il classico Giuda pronto ad essere garantista o colpevolista a seconda della propria convenienza, tornaconto o peggio ancora, pensiero ideologico. Come già detto, il valore dei dazi varia a seconda del prodotto che si importa. Adalberto Scemma, giornalista sportivo, e Maurizio Iorio, già campione d’Italia con la Roma (1983), ci raccontano vizi, virtù e segreti dei lavoratori più inutili e più invidiati d’Italia.Sono amici per la palla. Non uccidiamo di proposito nessuno, solo prendiamo atto dell’evolvere inarrestabile dei fatti. Non ci sono, perché a me semplicemente, mi creda, non interessa ragionare per giustificazioni e per accuse, almeno non in questo blog (ma non solo). Siamo tutti calciatori. Perché il calcio non è soltanto una vocazione, ma un istinto primario. Ecco perché ogni nostra maglia da calcio da uomo è realizzata in un tessuto super elasticizzato in grado di flettersi con te, consentendoti di dare il massimo in campo.