Bruno Migliardi, Storia del calcio femminile (1968-1973), Roma, Stab. A partire dall’VIII secolo a.C gli Etruschi iniziarono a sviluppare una civiltà raffinata ed evoluta capace di influenzare la cultura di Roma, che secondo la tradizione fu fondata il 21 aprile del 753 a.C. da Romolo sul colle palatino. Del periodo etrusco ma influenzati dai Greci del sud Italia sono (tra il VII secolo a.C. e il III secolo a.C.), per esempio, l’Apollo di Veio attribuito allo scultore etrusco Vulca e datato intorno al VI secolo a.C.. Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua italiana e Lingue parlate in Italia. Lo stesso argomento in dettaglio: Arte italiana. Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della letteratura italiana. Lo stesso argomento in dettaglio: Storia d’Italia. Giuseppe Garibaldi, repubblicano e di simpatie socialiste, eroico ed efficace combattente per la libertà in Europa ed in Sud America; Camillo Benso conte di Cavour, statista capace di muoversi sulla scena europea per ottenere sostegni, anche finanziari, all’espansione del Regno di Sardegna; Vittorio Emanuele II di Savoia, abile a concretizzare il contesto favorevole con la costituzione del Regno d’Italia.

Dalla seconda metà del secolo, poi, con la diffusione dell’illuminismo, anche l’Italia viene investita da importanti riforme e da un rinnovamento culturale, nel contesto del quale, soprattutto durante l’epoca napoleonica, si avrà un ridestarsi della coscienza nazionale, premessa del Risorgimento. Nella seconda metà del Cinquecento comincia il tramonto della vitalità rinascimentale, già indebolita anche dalle nuove tensioni religiose dovute all’avvento della Riforma protestante in Europa. Assistetti alla loro partenza verso il cielo del tramonto. Federico II e il tramonto della casa di Svevia, ebbe termine la terribile lotta fra Impero e Papato per l’egemonia politica universale, quando l’Italia si sentí libera dal dominio tedesco, il suo sentimento nazionale divampò in un grande incendio spirituale, politico-sociale, artistico. Cola di Rienzo, ispirato all’idea politica di Dante, ma oltrepassandola, proclamò, profeta di un lontano avvenire, la grande esigenza nazionale della Rinascita di Roma. Un maglia grande classico da regalare è quella dei Barbarians, maglietta roma il club a inviti internazionale che ogni tanto si misura contro le grandi squadre del mondo. Konrad Burdach, Dal Medioevo alla Riforma, tratto dalla Grande Antologia Filosofica, Marzorati, Milano, 1964, vol. Lo sviluppo delle Repubbliche marinare (Amalfi, Genova, Pisa e Venezia), e poi dei liberi Comuni di popolo, la cui vita civile ruota attorno all’edificio della Cattedrale, nasce da questo desiderio di autonomia e di libertà che sarà alla base del Rinascimento italiano, il quale fu anticipato, secondo lo storico Burdach, già dal risveglio religioso che si era avuto nel Duecento con le figure di Gioacchino da Fiore e Francesco d’Assisi.

Sarà per questo ed altri motivi che l’Italia deve supplire con l’intelligenza strategica dei suoi capi politici, fra cui Cosimo de’ Medici, alla superiorità di forze degli stati nazionali europei. Io non lo conosco, sarà un forestiero, ma egli mi conosce, mi ha vista, mi ama, e un giorno o l’altro verrà a chiedermi in isposa. Il Seicento sarà invece un secolo di crisi per tutto il resto della penisola. Del resto tutto era andato benissimo. Quarta missione: I concorrenti devono mangiare un dondurma a coppia; al suo interno è nascosto l’indizio per raggiungere la meta successiva che era la statua dell’aquila nel quartiere di Beşiktaş, dove la coppia che è arrivata per prima ha ricevuto come bonus una busta con mille lire turche da spendere e una lettera inviata dai familiari. La prima maglia sfoggiata a Euro 2024 non è stata fortunata per i padroni di casa. Il primo movimento vide come principali esponenti Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni (un discorso a parte va fatto per il loro contemporaneo Ugo Foscolo, la cui poetica si distaccò dal Romanticismo).

Il Verismo fu invece il movimento letterario di Giovanni Verga, Luigi Capuana e Matilde Serao che ebbe in Sicilia (Catania in particolare) il suo principale centro propagatore in Italia. In epoca romana, l’Italia era il centro dell’arte e dell’architettura. Giovanni De Luna, Il tifo pro e contro l’Italia. Sin dalla preistoria l’Italia fu scenario di un susseguirsi di civiltà, di cui conserva numerose tracce archeologiche. Restano scarse tracce di tali rappresentazioni (citate abbondantemente dalle fonti), ma la fase imperiale è invece ben documentata da ritrovamenti archeologici a Roma, Pompei, Ercolano e Stabia. Se durante l’alto Medioevo il sentimento nazionale italiano si mantiene piuttosto in ombra, partecipando alla contesa tra le due potenze di allora, il Papato e l’Impero, con i quali si schierano rispettivamente i Guelfi e i Ghibellini, esso tuttavia si alimenta soprattutto del ricordo dell’antica grandezza di Roma, trovando nell’identità religiosa rappresentata dalla Chiesa, idealmente erede delle istituzioni romane, un senso di comune appartenenza. Durante il Rinascimento (XIV-XVI secolo) troviamo autori come il già citato Ludovico Ariosto e Niccolò Machiavelli, fino ad arrivare, nella seconda metà del secolo, a Torquato Tasso, autore del poema Gerusalemme liberata. La seconda metà del secolo XIX vide lo sviluppo pittorico dei macchiaioli, all’inizio del XX secolo, fu la culla del Futurismo.